Grazie.
Non è andata molto bene, ma poteva andare molto peggio.
Displasia dell'anca. Peraltro gravissima.
Secondo l'ortopedico è un "caso storico"... con le lastre che ha non dovrebbe neanche stare in piedi. Quindi, in qualche modo, contrasta benissimo la malattia. Nessun intervento chirurgico, per fortuna, perchè io sarei stata contraria a spaccarle l'anca e fargliela rifare, ormai non è un cane giovane... verrà aiutata con dei condroprotettori e degli anti infiammatori. Ma per ora sta così, ha trovato un perfetto equilibrio da sola, perchè zoppica solo lievemente e anche se ha tutte e due le articolazioni disdtrutte non ha male e si muove, e corre.... le foto le ha fatte in questi giorni.
Per ora va bene così... ma anche in futuro, io non so se la voglio far operare...
Il dilemma... è il movimento. Esistono medici che dicono che con questa malattia lei non dovrebbe assolutamente muoversi. il meno possibile, se no l'articolazione si consuma prima.
Il suo veterinario... per fortuna mia dice: "Non sforzarla, ma se lei vuole lascia che vada in giro e corra anche." ... c'era un "finchè può" sospeso nell'aria e perfettamente tangibile...
Mi hanno detto chiaramente che ha trovato un equilibrio e che può essere benissimo che muoia a dieci anni di una cosa che con la displasia non c'entra, ma io ho un po' paura, non sono belle le cose che ho visto riguardanti displasie diagnosticate da adulti.
Speriamo tutto vada bene!!!!!!
Perchè io l'aquila... non ho cuore di rimetterla in gabbia. Basta guardare le foto... è così felice, perchè dovrei rimetterla in gabbia? le piace tanto star fuori....
Spuntarono le prime stelle. Non sapeva che si chiamava Rigel, ma la vide. E sapeva che presto sarebbero spuntate tutte e che ci sarebbero stati tutti i suoi amici lontani. "Anche il pesce è mio amico"disse ad alta voce. "Non ho mai visto e mai sentito parlare di un pesce simile. Ma devo ucciderlo. Sono contento che non dobbiamo cercare di uccidere le stelle". Pensa se ogni giorno un uomo dovesse cercare di uccidere la luna, pensò. La luna scappa. Ma pensa se ogni giorno uno dovesse cercare di uccidere il sole...siamo nati fortunati, pensò. Poi gli dispiacque che il grosso pesce non avesse nulla da mangiare e il dispiacere non indebolì mai la decisione di ucciderlo. A quanta gente farà da cibo, pensò. Ma sono degni di mangiarlo? No, no di certo. Non c'è nessuno degno di mangiarlo, con questo suo nobile contegno e questa sua grande dignità.
Non capisco queste cose, pensò. Ma è una fortuna che non dobbiamo cercare di uccidere il sole o la luna o le stelle.
Basta già vivere sul mare e uccidere i nostri veri fratelli.
E. Hemingway, "Il vecchio e il mare"
Quando brillava il vespero vermiglio,
e il cipresso parea oro, oro fino,
la madre disse al piccoletto figlio:
"Così fatto è lassù tutto un giardino".
Il bimbo dorme e sogna i rami d'oro,
gli alberi d'oro, le foreste d'oro,
mentre il cipresso nella notte nera
scagliasi al vento, piange alla bufera
Giovanni Pascoli
Da bambino volevo guarire i ciliegi
quando, rossi di frutti, li credevo feriti
la salute per me li aveva lasciati
coi fiori di neve che avevan perduti...
e un sogno fu un sogno ma non durò poco
per questo giurai che avrei fatto il dottore
e non per un Dio ma nemmeno per gioco,
perchè i ciliegi tornassero in fiore,
perchè i ciliegi tornassero in fiore
F. de Andrè